UN LIBRO PER CRESCERE

Si è conclusa il 18 Maggio, con grande successo e tanta partecipazione, la giornata finale del progetto “Un libro per crescere”: una manifestazione tanto attesa da grandi e piccini che vede la centralissima Piazza Dante trasformarsi in un salotto letterario visitato da tantissimi alunni provenienti da varie scuole della provincia e non solo. La giornata è iniziata con l’allestimento della mostra dei lavori realizzati dagli alunni coinvolti durante gli incontri pomeridiani.
A seguire il benvenuto agli ospiti e una ricca colazione offerta dai genitori. Quindi la votazione del libro più bello e poi tutti in giro per la visita della città con le mini guide all’opera che hanno fatto da “Ciceroni” agli ospiti, facendo visitare loro i principali monumenti storici di Francofonte. Alle 13,00 circa il pranzo offerto dall’amministrazione comunale e dopo un po’ di pausa alle 15.30 ha avuto inizio la cerimonia solenne nell’Auditorium della nostra scuola.
Qui, in un Auditorim pieno di ragazzi, docenti, istituzioni, famiglie, ma soprattutto pieno di gioia ed entusiasmo abbiamo avuto l’onore di ospitare due scrittrici di altrettanti libri in concorso: Catena Fiorello e Lina Maria Ugolino. A loro alcuni alunni hanno rivolto diverse domande, alle quali hanno risposto con grande simpatia, disponibilità e semplicità.
Alle 18 circa finalmente la proclamazione del libro più bello e dei lettori più creativi che per l’Istituto Comprensivo di Francofonte sono stati Simona Di Mauro per la scuola primaria e Costanza Sciuto per la scuola secondaria di primo grado.
Insieme ai libri che sono i veri protagonisti della manifestazione, arte, musica, ballo, gioia e tanto l’hanno fatta da padroni.
È stata una bellissima manifestazione frutto di un lavoro di squadra eccezionale, una squadra diretta da un grande capitano, la nostra Dirigente Dottoressa Antonella Frazzetto alla quale va il ringraziamento di tutti, perché sempre attenta e disponibile a queste iniziative molto importanti per la crescita e la formazione di noi giovani che siamo i futuri cittadini del mondo.